Dall’andamento del mercato del lavoro americano potrebbero arrivare indicazioni sulle prossime mosse della Fed. Intanto Yellen in Cina lancia l’allarme per il rischio “decoupling” e si prepara a incontrare il premier Li Qiang
Partenza contrastata per i principali listini del Vecchio Continente nell’ultima seduta della settimana. Il Ftse Mib di Milano viaggia sotto la parità. Incertezza anche sulle Borse di Londra, Francoforte e Parigi, in avvio tutte sotto la parità e poi in rosso più accentuato. Spread tra Btp e Bund tedeschi stabile a 175 punti base.
Sul mercato Usa tornano i timori di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve dopo il dato migliore delle attese sull’occupazione nel settore privato.
Ma il dato più importante sull’occupazione Usa arriverà nel pomeriggio (14,30 italiane), con i dati sui nuovi occupati non agricoli, sul tasso di disoccupazione e sulla retribuzione oraria. Inoltre, sempre sul fronte macro, attesa per il dato sulla produzione industriale tedesca del mese di maggio. In serata, alle 18,45, è in programma il discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde.
In Asia occhi puntati sul viaggio di Janet Yellen, segretaria al Tesoro Usa, che oggi incontra il premier cinese Li Qiang per cercare di limare i rapporti sempre più tesi tra i due giganti dell’economia mondiale.
Lo stesso Li Qiang, riconoscendo le difficoltà della ripresa economica cinese, ha dichiarato che il governo “non vuole perdere tempo” ed è pronto a introdurre una serie di misure mirate, complete e ben coordinate. Le sue parole hanno permesso ai listini cinesi di recuperare parte delle perdite accumulate a inizio seduta: Hong Kong cede lo 0,8% mentre Shanghai è poco sotto la parità. Male la Borsa di Tokyo, che chiude la settimana in calo dell’1,17%: è la quarta chiusura in rosso consecutiva.
Sul mercato valutario, l’euro sale a 1,0895 dollari (da 1,0836 ieri in chiusura), mentre il gas è piatto a 32,6 euro al MWh (+0,8%) e il petrolio in leggero rialzo con il Brent che vale 76,9 dollari al barile (+0,6%).
Fonte:www.financialounge.com