Il divieto di utilizzo di nuovi motori a combustione previsto dall’Ue a partire dal 2035 non è tra i temi all’ordine del giorno del prossimo vertice Ue, ma i colloqui tra la Commissione europea e Berlino sulle rispettive divergenze in merito al piano sono “molto costruttivi”
A dirlo è un funzionario del governo tedesco.
Dopo mesi di negoziati, lo scorso anno il Parlamento europeo, la Commissione e gli Stati membri dell’Unione europea hanno approvato la legge che prevede che le nuove auto vendute nell’Ue a partire dal 2035 siano a zero emissioni di CO2, rendendo di fatto impossibile la vendita di auto con motore a scoppio a partire da quella data.
Questo mese, però, la Germania si è dichiarata contraria all’ultimo minuto, con una mossa insolita che ha suscitato l’indignazione di alcuni diplomatici dell’Ue. Berlino vorrebbe che le vendite di nuove auto con motori a scoppio siano consentite dopo tale data se alimentate con carburanti sintetici (e-fuels).
Il funzionario ha ribadito la posizione della Germania, secondo cui ciò fa parte dell’accordo originario dell’Ue, “che a volte viene dimenticato”.
“Non c’è nulla di negativo nel fatto che stiamo insistendo su questo punto”, ha poi aggiunto il funzionario, sottolineando che si tratta di “una procedura europea assolutamente normale”.
I temi ufficialmente all’ordine del giorno del vertice sono il sostegno all’Ucraina, in particolare l’approvvigionamento coordinato di munizioni, la competitività dell’Ue e le proposte di revisione delle regole del mercato dell’energia.
Fonte:www.reuters.com