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Greggio in calo dopo commenti Powell e dati scorte Usa

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I prezzi del petrolio calano, dopo i commenti del presidente della Federal Reserve che ha sottolineato i rischi di credito nel settore bancario statunitense e dopo che i dati hanno mostrato un aumento delle scorte di greggio negli Stati Uniti la scorsa settimana

 

Alle 10,40, i futures del Brent perdono lo 0,86%, a 75,99 dollari a barile, mentre il West Texas Intermediate (WTI) statunitense perde l’1,09%, a 70,14 dollari.

Jerome Powell, durante la conferenza stampa di ieri, ha detto che lo stress del settore bancario potrebbe scatenare una contrazione del credito, con implicazioni significative per un’economia che, secondo le previsioni della Fed, quest’anno rallenterà più di quanto previsto in precedenza.

Stando agli ultimi dati dell’Energy Information Administration (Eia), le scorte di greggio negli Stati Uniti sono aumentate inaspettatamente la scorsa settimana, raggiungendo il livello più alto da quasi due anni.

Le scorte di greggio sono aumentate di 1,1 milioni di barili, raggiungendo quota 481,2 milioni di barili, il massimo da maggio 2021. In un sondaggio Reuters, gli analisti avevano previsto un calo di 1,6 milioni di barili.

Il dollaro è sceso ai minimi di sette settimane rispetto a un paniere di altre valute, dando sostegno ai prezzi del greggio, in quanto un biglietto verde più debole rende il petrolio più conveniente per i detentori di altre valute.

Inoltre, Goldman Sachs ha detto che la domanda della Cina, il più grande importatore di petrolio al mondo, ha continuato ad aumentare in tutto il complesso delle materie prime, con una domanda di petrolio che ha superato i 16 milioni di barili al giorno.

Secondo le previsioni della banca, il Brent raggiungerà i 97 dollari al barile nel secondo trimestre del 2024.

 

 

Fonte:www.reuters.com