È quanto mostrato da un sondaggio della Banca centrale europea
Le aspettative dei consumatori della zona euro sull’inflazione sono tornate a salire a dicembre, a indicare che i recenti aumenti dei tassi di interesse e il calo dei prezzi dell’energia non hanno ancora attenuato i timori sulla crescita dei prezzi.
L’inflazione ha raggiunto un picco di oltre il 10% in ottobre, ma da allora è in rapido calo grazie alla diminuzione dei prezzi del gas, anche se la crescita dei prezzi sottostanti è ancora in aumento.
Sulla base di questo sondaggio condotto su circa 14.000 persone in sei dei maggiori Paesi dell’eurozona, la Bce sottolinea che le aspettative mediane di inflazione per i prossimi tre anni sono salite al 3% a dicembre dal 2,9% del mese precedente. Le aspettative mediane per i prossimi 12 mesi sono rimaste ferme al 5%.
La Bce ha aumentato i tassi di 3 punti percentuali da luglio e ha promesso un’altra mossa di 50 punti base a marzo, cercando di frenare l’economia tanto da domare le aspettative di inflazione.
Il problema è che quando le aspettative rimangono elevate, i lavoratori e le imprese modificano il proprio comportamento di fissazione dei salari, portando a una rapida crescita dei prezzi e rendendo più difficile per la Bce tornare al target del 2%.
L’indagine ha inoltre evidenziato un moderato miglioramento delle aspettative di crescita e salariali e una leggera riduzione delle aspettative di disoccupazione.
Fonte:www.reuters.com