La produzione industriale nel cuore manifatturiero dell’Europa è cresciuta a novembre, rafforzando le speranze che la recessione prevista da molti possa essere solo superficiale
L’ufficio statistico tedesco Destatis ha dichiarato che la produzione è aumentata dello 0,2% sul mese, invertendo parzialmente il calo dello 0,4% registrato a ottobre. Il dato del mese precedente è stato tuttavia rivisto al ribasso, rispetto al calo dello 0,1% originariamente riportato.
I dati giungono alla fine di un anno da dimenticare per l’industria tedesca, che sta solo gradualmente superando la crisi energetica causata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia lo scorso febbraio. La produzione è diminuita dello 0,4% rispetto all’anno precedente.
Destatis ha dichiarato che la produzione delle industrie ad alta intensità energetica, come quelle chimiche, è aumentata dello 0,2% rispetto al mese, ma è diminuita del 12,9% rispetto a un anno prima. Questi settori rappresentano oltre il 20% del valore aggiunto lordo dell’economia tedesca e più di tre quarti dell’intera domanda industriale di energia della Germania.
La produzione di beni intermedi ha registrato l’aumento più marcato, pari all’1,1%, mentre la produzione di beni strumentali è aumentata dello 0,7%. La produzione di beni di consumo è invece diminuita dell’1,5%.
L’euro ha reagito positivamente alla notizia, salendo ai massimi da una settimana nei confronti del dollaro. Alle 09:20 CET, l’euro era a 1,0685 dollari, in rialzo dello 0,4% sulla giornata.
Fonte:www.investing.com