Con le recenti turbolenze nel mercato delle criptovalute, le banche centrali e le autorità di regolamentazione hanno intensificato gli sforzi per mantenere in ordine Bitcoin e co
L’Unione Europea sta già spingendo per l’istituzione di una nuova autorità (MiCA) per supervisionare questo mercato, mentre la BCE sta sviluppando un euro digitale.
Un recente post sul blog della Banca Centrale Europea dimostra che l’istituzione non è affatto aperta nei confronti del bitcoin e delle altre valute digitali, soffermandosi sul fatto che sempre più istituti finanziari affermati stanno offrendo servizi di criptovaluta ai loro clienti e che ci dovrebbe essere una maggiore valutazione da parte delle banche sulla sostenibilità di questo nuovo settore di attività.
A tutto ciò si aggiunge anche la possibilità di perdita di reputazione a causa di scandali costantemente ripetuti come Terra e FTX e di un “inquinamento ambientale senza precedenti”.
Tutti i punti negativi citati porteranno inevitabilmente Bitcoin & Co. a “scomparire nell’irrilevanza”.
Questo atteggiamento della BCE nei confronti delle criptovalute non è nuovo e, con l’ultimo post sul blog, la Banca Centrale Europea dimostra che il suo punto di vista nei confronti di questo mercato non è cambiato rispetto a quanto dichiarato dai membri del consiglio nel 2018.
Il Bitcoin sta attualmente registrando un guadagno dell’1,18% al prezzo BTC/USD di 17.084 dollari, mentre ha guadagnato il 2,44% su base settimanale.
Ieri la criptovaluta è riuscita a chiudere la giornata al di sopra del ritracciamento Fibo del 23,6% di 16.986 dollari. Ciò ha aperto le porte a un’estensione della correzione al rialzo verso il ritracciamento di Fibo del 38,2% a 17.841 dollari. Al di sopra di questo valore, le prossime resistenze si trovano nell’area del ritracciamento di Fibo del 50% a 18.533 dollari, seguito dal ritracciamento di Fibo del 61,8% a 19.225 dollari.
Se il ritracciamento di Fibo del 23,6% su base di chiusura giornaliera non può essere difeso come supporto, sono di nuovo possibili perdite verso il minimo del 21 novembre, che si trova a 15.504 dollari.
Fonte:www.investing.com