La People’s Bank of China ha immesso martedì un totale di 175 miliardi di yuan (24,7 miliardi di dollari) nel sistema bancario attraverso operazioni di reverse repo, nel tentativo di mantenere la liquidità nel sistema.
L’importo consisteva in 113 miliardi di yuan di pronti contro termine a sette giorni a un tasso d’interesse del 2%, ha riferito la l’agenzia statale Xinhua. L’operazione è consistita anche in 62 miliardi di yuan di pronti contro termine a 14 giorni a un tasso di interesse del 2,15%.
Un reverse repo, o accordo di riacquisto inverso, è un processo attraverso il quale la banca centrale acquista titoli dalle banche commerciali per mantenere i loro livelli di liquidità. La banca centrale si impegna inoltre a rivendere i titoli a una data futura.
La PBoC ha dichiarato che la mossa era volta a mantenere stabile la liquidità nel settore bancario alla fine di un terzo trimestre turbolento. Si è trattato di una delle maggiori iniezioni di liquidità effettuate dalla PBoC per sostenere la crescita economica del Paese in rallentamento.
La scorsa settimana, la banca centrale ha abbassato il costo di prestito dei reverse repo a 14 giorni e ha promesso di aumentare le iniezioni di liquidità in seguito all’aumento della domanda verso la fine del trimestre.
La mossa ha fatto seguito alla decisione della PBoC di agosto di ridurre i tassi di interesse di riferimento nel tentativo di sostenere la lenta crescita economica del Paese.
Fonte:www.euronews.com