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La risposta all’azionario volatile: gestire il rischio limitando le perdite

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AllianceBernstein spiega che un portafoglio costruito su qualità, stabilità e valutazioni interessanti può limitare i ribassi continuando a beneficiare dei rialzi, una ricetta particolarmente valida nell’anno in corso

 

Il punto di partenza di questa analisi è un blog sulla volatilità dei mercati azionari dal titolo “Meno perdi più guadagni: leggere il rischio in un anno volatile”, firmato da Kent Hargis, Co-Chief Investment Officer, Strategic Core Equities, e da Sammy Suzuki, CFA Co-Chief Investment Officer—Strategic Core Equities, Head—Emerging Markets Equities.

AllianceBernstein parte da qui per analizzare rischio relativo e assoluto in un mercato volatile come quello attuale, in cui gli investitori hanno dovuto metabolizzare la revisione al ribasso degli utili e la prospettiva di ulteriori strette monetarie.

Ma con un portafoglio ragionato gli investitori possono assumere meno rischi e battere il mercato nel tempo investendo in titoli a bassa volatilità con diverse strategie. Una efficace dovrebbe, secondo gli esperti di AllianceBernstein, essere incentrata sui fondamentali aziendali e privilegiare le imprese di qualità, stabilità e valutazioni interessanti, un universo che va sotto l’acronimo QSP (quality, stability, pricing).

Un buon esempio sono le imprese di settori tradizionalmente difensivi, come beni di consumo e i servizi di pubblica utilità, ma l’universo QSP comprende aziende con modelli di business eccellenti di ogni settore, che possono essere individuate attraverso la ricerca fondamentale e un’attenta selezione dei titoli.

Imprese come queste possono aiutare le strategie a bassa volatilità a limitare la partecipazione ai ribassi, continuando a beneficiare delle fasi di rialzo.

 

 

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