Il 2021 è stato molto positivo per la ricchezza delle famiglie, grazie all’apprezzamento delle azioni e al contesto favorevole delle banche centrali nel 2020, mentre l’aumento dei tassi nel 2022 ha già avuto un effetto negativo su obbligazioni e azioni e probabilmente condizionerà gli investimenti in attività non finanziarie. Inflazione e tassi più elevati potrebbero rallentare la crescita della ricchezza nel breve periodo, anche se il PIL aumentasse al ritmo piuttosto rapido atteso per il 2022
Queste sono le principali indicazioni del tredicesimo Global Wealth Report del Credit Suisse Research Institute, illustrato alla stampa in una conferenza virtuale, che in uno “zoom” sull’Italia rileva la ripresa post pandemia con un PIL cresciuto del 6,6% e che, secondo le recenti previsioni nel 2022, dovrebbe tornare circa al livello del 2019.
L’impatto del covid sulla disoccupazione è stato trascurabile, nel 2019-2020 con un tasso medio al 13,8% sia nel 2019 che nel 2020, sceso nel 2021 al 13,1%. Il risparmio lordo delle famiglie è sceso dal 17,4% del PIL del 2020 al 15,2% del 2021 quando a fine anno la ricchezza per adulto era pari a 231.323 dollari con un aumento medio nel periodo 2000-2021 del 3,1% rispetto al 5,2% in Spagna.
A livello globale, la ricchezza aggregata a fine 2021 ammontava a 463.600 miliardi di dollari con un aumento del 9,8%, mentre la ricchezza per adulto è cresciuta dell’8,4% a 87.489 dollari a fine anno, ma il Report del Credit Suisse nota l’impatto del dollaro forte e spiega che a cambi del 2020 la ricchezza globale sarebbe cresciuta del 12,7% e quella per adulto dell’11,3%. L’inflazionistica riduce la crescita della ricchezza che in termini reali nel 2021 è aumentata del 8,2%. Tutte le aree hanno contribuito, con il dominio di Nord America e Cina, che hanno rappresentato rispettivamente poco più 50% del totale e il 25%.
Guardando al futuro, secondo Credit Suisse, la ricchezza globale per adulto dovrebbe aumentare del 28% entro il 2026 e superare la soglia di 100.000 dollari nel 2024. Nei prossimi cinque anni aumenterà sensibilmente anche il numero dei milionari che raggiungerà quota 87 milioni.
Fonte:www.financialounge.com