Dal momento in cui si esce di casa, le persone con disabilità devono affrontare situazioni a cui la maggior parte delle persone non farebbero caso, ma che per loro diventano ostacoli insormontabili: buche nei marciapiedi, gradini troppo alti e mancanza di rampe d’accesso
Negli ultimi setti anni muoversi a Roma su una sedia a rotelle per Dario Dongo è stata una lotta quotidiana.
“Mi sento molto frustrato non a livello personale ma come membro di una comunità, soprattutto se penso alle persone che sono meno fortunate di me, persone più fragili o con forme di disabilità più gravi delle mie o con meno risorse. In questi anni sono state costrette ad arrendersi come se fosse un destino ineluttabile, quando invece sono state private dei loro diritti fondamentali”, dice Dario, fondatore dell’associazione Égalité.
Nonostante le tante difficoltà, Dario non ha intenzione di arrendersi: la sua speranza è che la battaglia che porta avanti possa contribuire a cambiare le cose.
Recentemente Atac, l’azienda per la mobilità di Roma, ha cambiato gestione per migliorare la propria efficienza. I fondi del piano di rilancio e resilienza dell’Italia e quelli che saranno utilizzati per il Giubileo del 2025 sono un’occasione unica per trasformare la capitale d’Italia in una città per tutti e in un luogo molto più facile in cui vivere.
Fonte:www.benzinga.com