Crisi energetica, nuove politiche BCE, ed incertezza politica sono i pericoli chiave che deve affrontare il Btp italiano in un contesto che vede un allargamento generale degli spread obbligazionari nell’Eurozona
Al momento, il titolo decennale rende sul mercato secondario il 3,9% dal 3% di inizio agosto, con spread sull’omologo tedesco a 226 punti base.
Con Francoforte che ha annunciato il nuovo scudo anti-spread (che ricordiamo è condizionato), tutti gli occhi sono puntati sulle elezioni politiche italiane del 25 settembre, dove i sondaggi elettorali indicano una chiara vittoria della coalizione di destra (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) che probabilmente porterebbe Giorgia Meloni, leader di FdI, a diventare la prima donna in carica alla presidenza del Consiglio.
“Sebbene la destra sembri aver attenuato la propria posizione nei confronti dell’UE e sia intenzionata a garantire che le sovvenzioni del programma NextGenerationEU (NGEU) continuino, probabilmente assisteremo a una maggiore spesa fiscale e a tagli alle tasse, in un contesto economico più sfavorevole”, schiave in una nota Sylvain De Bus, Deputy Head of Global Bonds di Candriam, società di gestione patrimoniale con un AuM di $150 miliardi.
Il costo medio di finanziamento del debito italiano è “chiaramente gestibile per il momento” ma, afferma DeBus, “è importante che non venga messo a repentaglio dalle molteplici sfide che ci attendono: l’elevato livello del debito pubblico, la rigidità del mercato del lavoro, la crisi energetica, la debolezza demografica, l’incertezza politica e l’evoluzione della politica monetaria della BCE con il front-loading dei rialzi dei tassi”.
In questo contesto, Candriam mantiene il nostro atteggiamento “prudente” nei confronti del debito sovrano italiano, cioè “sottopeso di duration e peso rispetto ai benchmark”, in quanto le notizie sfavorevoli sul fronte economico, fiscale o politico potrebbero portare “ad un ulteriore allargamento dello spread e a un aumento della volatilità nel breve termine”.
“In effetti – spiega il manager – l’equilibrio dei rischi rimane fragile per il momento per quanto riguarda le dinamiche politiche, economiche e fiscali, mentre la BCE sta adottando una politica monetaria meno favorevole nonostante l’annuncio della rete di protezione ‘Transmission Protection Instrument (TPI)’, oltre a un posizionamento generale più prudente degli investitori nei confronti dell’Italia”.
Fonte:www.reuters.com