Secondo i governatori della Banca centrale europea, c’è il rischio di dover alzare il tasso di riferimento a 2% o più per frenare l’inflazione record nella zona euro, nonostante una probabile recessione
È quanto riferito a Reuters da alcune fonti.
Con l’inflazione che ha toccato 9,1% in agosto e prevista oltre l’obiettivo del 2% Bce per i prossimi due anni, la banca centrale ha alzato giovedì scorso di 75 punti base i tassi di interesse, esortando i governi a intervenire per ridurre le bollette energetiche, aumentate dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Giovedì la Bce ha alzato il tasso sui depositi da zero allo 0,75% e la presidente Christine Lagarde ha indicato altri due o tre rialzi, affermando che i tassi sono ancora lontani da un livello che riporti l’inflazione al 2%.
Cinque fonti vicine al dossier hanno riferito che molti banchieri centrali vedono una sempre maggiore probabilità di dover portare il tasso in territorio “restrittivo” (termine usato per indicare un livello di tassi che causa un rallentamento dell’economia) al 2% o oltre.
Le fonti, che hanno parlato a condizione di anonimato, hanno anche aggiunto che questo avverrà molto probabilmente se la prima proiezione dello staff Bce sull’inflazione 2025, che sarà pubblicata a dicembre, sarà ancora superiore al 2%.
Nessun commento da parte di un portavoce della Bce.
Fonte:www.reuters.com