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Si ferma il Nord Stream 1. Euro sotto $0,99. Future Ue in forte ribasso

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Si prevede un lunedì di forti vendite sui mercati europei, con Gazprom che ha interrotto definitivamente le forniture di gas verso l’Europa, e un EUR/USD scivolato sotto la soglia storica dei $0,99

 

I future indicano un ribasso del 2,4% per il Mib (-520 punti), -3% per il Dax, -2,2% per il Cac, mentre a Londra per il Ftse 100 è previsto in rialzo nella giornata in cui verrà nominato il nuovo leader del Partito Conservatore e quindi nuovo primo ministro.

Nel fine settimana la Russia ha annunciato che uno dei suoi principali gasdotti verso l’Europa, il Nord Stream 1, rimarrà chiuso “a tempo indeterminato” a causa di “una perdita di olio in una turbina”. In precedenza, il colosso russo aveva annunciato uno stop di 3 giorni con scadenza prevista per la mezzanotte di sabato.

L’annuncio farà probabilmente salire di molto i prezzi del gas, per altro già molto alti, e farà temere un razionamento dei consumi energetici in Europa con l’avvicinarsi dell’inverno.

L’impennata dei prezzi dell’energia, inoltre, non potrà che far aumentare un’inflazione, che nell’Eurozona ha già raggiunto livelli record (+9,1% a/a), mettendo sotto pressione la Banca Centrale Europea.

In questo quadro, la banca di Francoforte, nella riunione di questa settimana, dovrebbe rispondere con un secondo consistente aumento dei tassi di interesse, con alcuni trader che si aspettano un rialzo di 75 punti base anche per sostenere un euro che scambia ai minimi storici contro il biglietto verde.

Detto questo, i dati economici che verranno rilasciati più tardi nel settore dovrebbero mostrare che l’attività economica nell’Eurozona si è ulteriormente contratta ad agosto, con l’indice S&P Global Composite PMI che dovrebbe scendere a 49,2 da 49,9.

Le vendite al dettaglio nella regione potrebbero crescere dello 0,4% rispetto al mese di luglio, ma questo rappresenta solo un piccolo rimbalzo rispetto al calo dell’1,2% del mese precedente. Il dato su base annua dovrebbe scendere dello 0,7% a luglio.

Si prevede che il ministro degli Esteri Liz Truss sarà nominata nuovo primo ministro del Regno Unito nel corso della giornata di lunedì e avrà subito il suo bel da fare con il Paese alle prese con una crisi del costo della vita, disordini industriali e una prolungata recessione.

 

 

Fonte:www.tradingview.com