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Opportunità Btp, i rendimenti ma soprattutto i prezzi sono interessanti

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Chi dal lontano 1995 ha comprato il titolo di Stato italiano è stato premiato, soprattutto in termini di ritorno assoluto, che su scadenze non troppo lontane sembra abbastanza allettante

 

Per coloro che hanno notato un rendimento intorno al 4% per un titolo di debito sovrano denominato in euro, è arrivato il momento di aggiungere un po’ di Btp al portafoglio, non solo per il rendimento ma anche e soprattutto per motivi di prezzo.

Quando si compra un Btp, o qualunque altro bond, il valore che sarà rimborsato a scadenza è quello facciale, vale a dire 100, ma sia in fase di emissione che soprattutto sul mercato secondario può essere più alto o più basso. Se si comprano 100 euro a 90 centesimi, per un bond che ha una cedola annuale del 3%, vuol dire che a 4 anni il rendimento a scadenza sarà quasi il 6%, praticamente il doppio della cedola annuale. Oggi sul mercato secondario si trovano Btp a poco più di 90 che maturano tra 3-5 anni, offrendo un rendimento a scadenza decisamente interessante oltre che un cuscinetto rispetto all’esposizione di portafoglio su asset più a rischio, come le azioni.

Perché è importante, in quest’ottica, guardare a scadenze non lontanissime nel tempo? Perché l’ottica di questo tipo di investimento è di medio periodo e gode di un regime fiscale favorevole rispetto a quello del capital gain sulle azioni.

Sul lato dell’upside, il Btp italiano presenta un vantaggio in più per l’investitore americano, svizzero o canadese. Essendo denominato in euro, è particolarmente a buon mercato e offre uno sconto ulteriore a livello di cambio. In questo periodo molti titoli sono ai minimi a causa dell’euro schiacciato, ma in realtà è il dollaro che è fortissimo. Su yen e sterlina britannica la moneta unica è tutt’altro che debole. Ora tocca alla Bce cercare un equilibrio tra lotta all’inflazione, che in Europa è meno sensibile ai rialzi dei tassi, e protezione di un’economia minacciata dalla recessione indotta dal caro energia.

Un agosto altalenante ha confermato che gli asset a rischio, a cominciare dalle azioni, non hanno ancora trovato la strada di una ripresa duratura. In attesa di maggior visibilità, senza fare l’errore di vendere se arrivano altri possibili scossoni, potrebbe avere molto senso andare in cerca di stabilità sul Btp italiano, con la prospettiva di un premio interessante a scadenza.

 

 

Fonte:www.financialounge.com