ll Senior Economist Martin Wolburg vede un aumento di almeno 50 punti a settembre con un totale di 100 entro fine anno. Inflazione vicina al picco, ma resterà a lungo molto sopra l’obiettivo della banca centrale
Si fanno sempre più concreti i segnali di una recessione nell’area euro. I dati suggeriscono una contrazione piuttosto superficiale, mentre ci sono anche indicazioni che l’inflazione probabilmente raggiungerà il picco a settembre/ottobre, ma la dinamica dei prezzi rimarrà molto al di sopra dell’obiettivo della BCE più a lungo termine.
Martin Wolburg, Senior Economist di Generali Investments, alza le previsioni sui tassi della BCE e vede un aumento di almeno 50 punti l’8 settembre con un aumento totale di 100 punti entro fine anno.
A luglio e agosto i dati del PMI Composite, che misura l’attività del settore manifatturiero e dei servizi, si sono posizionati sotto la soglia tra espansione e contrazione, con i problemi alle catene di produzione esacerbati dalla carenza di gas e da un ambiente globale meno favorevole. La fiducia dei consumatori, inoltre, è ancora vicina al minimo, ma il mercato del lavoro rimane in buone condizioni con la disoccupazione al 6,6%.
Wolburg nota che gli indicatori anticipatori non sono tutti orientati verso il basso e vede quindi una recessione nell’area euro piuttosto superficiale, con un aumento del PIL del 2,8% nel 2022 e dello 0,8% nel 2023. Anche gli asset rischiosi sono chiaramente orientati al ribasso. L’esperto di Generali Investments ritiene che il picco dell’inflazione sia in vista e vede a settembre/ottobre probabili dati intorno al 10%.
Le anticipazioni sui prezzi basati su indagini e l’indice dei prezzi alla produzione sono scesi dai massimi ma rimangono comunque elevati. Dati gli ultimi aumenti dei prezzi del gas, Generali Investments ha nuovamente adeguato la previsione di inflazione al rialzo, all’8,1% dal 7,8% per il 2022 e al 4,5% dal 4,4% per il 2023. Le aspettative di inflazione basate sul mercato e le proiezioni del Survey of Professional Forecaster continuano a mostrare un’inflazione al di sopra dell’obiettivo del 2% a medio termine e alcuni parametri sono ulteriormente peggiorati negli ultimi tempi.
Concludendo l’analisi, l’esperto di Generali Investments vede un aumento di 50 punti alla riunione dell’8 settembre, ma anche lo scenario di un possibile aumento di 75 punti. Per il resto dell’anno, Wolburg si aspetta poi aumenti di 50 punti che portino entro fine anno il tasso ufficiale all’1,5%, il livello medio del range stimato del tasso neutrale.
Fonte:www.financialounge.com