Per Schroders le tensioni tra Usa e Cina possono favorire Vietnam, India e Indonesia
Il tour di Nancy Pelosi in Asia, che ha incluso una visita a Taiwan, ha riacceso nuove tensioni tra Pechino e Washington. La Cina ha annunciato che le esercitazioni militari nello Stretto di Taiwan sono terminate, ma che intende effettuare pattugliamenti regolari nella regione.
“L’acuirsi delle tensioni geopolitiche hanno fatto riemergere politiche commerciali protezionistiche”, commenta David Rees, Senior Emerging Markets Economist, Schroders.
Un’ulteriore escalation delle tensioni commerciali potrebbe avere gravi conseguenze, non solo per Cina e Taiwan, ma anche per l’economia globale. Basti pensare che Pechino è il più importante partner commerciale di Taiwan: è la destinazione di oltre un quarto di tutte le esportazioni e il valore aggiunto dei consumi finali cinesi vale circa il 10% del suo PIL. La Cina dal canto suo, evidenzia alcuni settori molto dipendenti dalle importazioni da Taiwan, in particolare nei semiconduttori dove circa un terzo dell’import è tarato Taiwan.
È vero che né la Cina né Taiwan propendano per un’escalation di tensioni commerciali vista la loro stretta partnership commerciale, tuttavia la situazione potrebbe essere determinata da altri, in particolare da Washington.
Se nel breve termine, l’acuirsi delle tensioni commerciali rappresenta un ostacolo alla performance dei mercati finanziari della regione, sul lungo termine, il braccio di ferro tra Washington e Pechino potrebbe accelerare il disaccoppiamento delle due superpotenze. Le misure statunitensi sui semiconduttori, l’annuncio delle cinque SOE (imprese statali) cinesi di delistarsi dalla Borsa di New York, e la temporanea sospensione decisa da Pechino della cooperazione con Washington su questioni come il cambiamento climatico spingono per una delocalizzazione delle catene di approvvigionamento delle aziende.
Il Senior Emerging Markets Economist di Schroders conclude la sua analisi affermando che in questo contesto verrebbero favoriti Vietnam, India e Indonesia.
Fonte:www.financialounge.com