Dopo aver già perso il 2,42% nella sessione regolare di ieri, le azioni di NVIDIA Corporation hanno registrato un ulteriore calo del 6,5% nelle contrattazioni prolungate di mercoledì, dopo l’annuncio che il governo statunitense limiterà le sue vendite alla Cina
In un documento SEC, il produttore di chip e schede grafiche ha dichiarato che il 26 agosto il governo statunitense ha notificato all’azienda un nuovo requisito di licenza per le future esportazioni in Cina, compresa Hong Kong, per ridurre il rischio che i prodotti vengano utilizzati dalle forze armate cinesi.
“Il requisito di licenza include anche qualsiasi futuro circuito integrato Nvidia che raggiunga prestazioni di picco e prestazioni I/O da chip a chip pari o superiori a soglie approssimativamente equivalenti a quelle dell’A100, nonché qualsiasi sistema che includa tali circuiti”, si legge nel documento.
Per quanto riguarda le implicazioni finanziarie, NVIDIA stima che nel trimestre in corso potrebbe perdere 400 milioni di dollari in vendite potenziali in Cina, a fronte di un fatturato previsto di 5,9 miliardi di dollari nel paese.
L’azienda ha dichiarato che i nuovi requisiti si applicano anche alle vendite in Russia, ma che questo non avrà un impatto in quanto afferma di non avere clienti nel Paese.
Nvidia ha anche avvertito che chiederà una licenza per continuare a effettuare determinate esportazioni cinesi, senza alcuna garanzia di esenzione.
Fonte:www.euronews.com