Le 5 cose da seguire questa settimana sul mercato: report sull’occupazione USA, interventi dalla Fed, utili, rally azionario e la Bank of England che accelera gli aumenti dei tassi
Il primo evento da seguire questa settimana riguarda il report sull’occupazione USA. Gli investitori seguiranno con attenzione il report di venerdì sull’occupazione non agricola per capire l’andamento del mercato del lavoro dopo i recenti interventi sui tassi della Fed. Gli economisti, inoltre, si aspettano la creazione di 250.000 posti di lavoro a luglio, dai 372.000 nel mese precedente, mentre il tasso di disoccupazione è previsto stabile al minimo storico del 3,6%.
Secondo evento: gli interventi dalla Fed. Questa settimana gli investitori avranno la possibilità di ascoltare le dichiarazioni di diversi membri della Fed, tra cui il Presidente della Fed di Chicago Charles Evans, il Presidente della Fed di St. Louis James Bullard e la Presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester. Le loro dichiarazioni saranno seguite alla ricercar di indicazioni sull’aumento dei tassi di settembre.
Il terzo evento è rappresentato dagli utili. Gli utili del secondo semestre finora sono stati quasi tutti migliori del previsto. Sui report rilasciati da 279 aziende dell’S&P 500, il 77,8% ha superato le aspettative secondo i dati Reuters. Tra gli utili attesi questa settimana: Loews, Dupont De Nemours, Starbucks, Airbnb Inc, Advanced Micro Devices, PayPal, Booking Holdings, eBay, CVS Health, Moderna, Under Armour, AMC Entertainment, Yum! Brands Inc, Robinhood e Restaurant Brands.
L’altro evento importante è rappresentato dal rally azionario. Le azioni USA, nella giornata di venerdì, hanno registrato un rally, con tutti e tre i principali indici in salita sul mese e sulla settimana. L’S&P 500 è salito del 9,1% a luglio, l’aumento maggiore da novembre 2020, mentre il Nasdaq è schizzato del 12,3% a luglio, con l’aumento maggiore da aprile 2020. Le azioni sono state sostenute dalle trimestrali migliori del previsto, oltre che dalla speculazione su aumenti meno aggressive da parte della Fed.
Infine, la Bank of England che accelera gli aumenti dei tassi: si prevede un aumento dei tassi di mezzo punto percentuale dalla Bank of England durante il vertice di giovedì, l’aumento maggiore dal 1995. Questo perché il Governatore Andrew Bailey si dice pronto ad agire con forza contro l’inflazione. È previsto anche un aumento dei tassi della Reserve Bank of Australia pari allo 0,5% durante il vertice di giovedì, visti i livelli di inflazione al 6,1%, più del doppio dell’obiettivo di inflazione della RBA del 2-3%.
Fonte:www.reuters.com