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AllianzGI, il pessimismo di consumatori e investitori non è confortato dai dati

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AllianzGI, nel weekly outlook a cura di Greg Meier, Director, Senior Economist, Global Economics & Strategy, spiega che il rischio recessione potrebbe preludere a una svolta monetaria espansiva già nel 2023

 

La situazione è davvero molto complicata: negli USA, l’indicatore di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan è ai minimi dal 1952, mentre il dato analogo dell’Area Euro non è mai stato così negativo. Il FMI ha appena reso noto che “ben presto potremmo ritrovarci sull’orlo di una recessione globale”.

Greg Meier, Director, Senior Economist, Global Economics & Strategy di AllianzGI, si chiede se gli investitori possano superare l’inflazione troppo elevata e gli alti tassi delle banche centrali.

Il ciclo di restrizione monetaria non è finito e le autorità monetarie potrebbero, consapevolmente o per errore, far cadere l’economia in recessione. Una volta accettato che si tratta di un evento inevitabile, un’analisi più approfondita permetterà di stabilire su quali aspetti il consensus abbia ragione o torto.

Maggior chiarezza sul ciclo economico arriva dai molti dati della prossima settimana, a partire dagli indici manifatturieri di Cina e Stati Uniti, proseguendo con i prezzi alla produzione in Europa e la spesa delle famiglie in Giappone. Grande attesa anche per la Bank of England, che dovrebbe decidere il sesto rialzo dei tassi in sette mesi, e per il report sull’occupazione USA, che dovrebbe mostrare una modesta decelerazione della creazione di nuovi posti, ma con un nuovo robusto incremento delle retribuzioni.

L’esperto di AllianzGI conclude la sua analisi facendo riferimento ai tassi delle obbligazioni governative a lunga scadenza in frenata: se i rendimenti scenderanno sotto la soglia tecnica del 2,70%, sottolinea Meier, non si esclude una flessione ancora più marcata.

 

 

Fonte:www.financialounge.com