Il Market Specialist di Gam (Italia) Sgr Carlo Benetti ha realizzato una analisi sul nuovo contesto economico europeo e il ruolo di Tpi, il nuovo strumento per stabilizzare i mercati
L’analisi di Gam (Italia) Sgr inizia focalizzandosi sulla differenza tra la crisi attuale e quella di dieci anni fa. Rispetto a dieci anni fa ci sono almeno due grandi differenze.
La prima è che Draghi aveva il pieno appoggio di Angela Merkel e oggi dietro a Christine Lagarde ci sono leader più deboli della Cancelliera: Macron governa senza una maggioranza parlamentare e Scholz è alle prese con l’azzeramento del surplus commerciale e con la crisi del modello di crescita dell’economia tedesca fondato su manifattura energivora, esportazioni ed energia a basso costo.
La seconda grande differenza è che nel 2012 la crisi investiva i paesi periferici dell’Eurozona e riguardava la sostenibilità dei loro debiti, oggi i dubbi riguardano solo l’Italia, la sostenibilità del debito e la sua politica così poco comprensibile fuori dai confini nazionali.
Per quanto riguarda il Tpi, il nuovo strumento per stabilizzare i mercati, non scatterà automaticamente ma il suo impiego sarà sottoposto alla valutazione discrezionale del Consiglio della BCE. Inoltre, l’annuncio del Tpi sembra aver più che compensato la sorpresa dei 50 punti di aumento: l’euro è tornato sopra la parità ed è diminuito il differenziale di rendimento del decennale italiano dopo l’ampliamento seguito alla crisi di governo.
Il proseguimento al rialzo dei tassi costituisce una difficoltà per gli asset nei portafogli e una sfida a gestori e allocatori. Le grandi variabili da tenere d’occhio restano le materie prime e l’inflazione. A parte la componente azionaria, l’analisi di Gam Sgr conferma che a questi livelli si può tornare a guardare anche alle obbligazioni governative e al credito di buona qualità.
Fonte:www.financialounge.com