Per i mercati emergenti la rivoluzione digitale potrebbe cambiare drasticamente il panorama finanziario e sarebbe in grado di far saltare a piè pari lunghe fasi di sviluppo, come quelle che sono servite alle economie sviluppate per creare estese e costose reti di telecomunicazione e distribuzione elettrica
Sabrina Khanniche, Senior Economist di Pictet Asset Management, sottolinea che la tecnologia consente ai mercati emergenti un balzo avanti di decenni in telecomunicazioni, energia e servizi finanziari.
In particolare, per quanto riguarda questo ultimo aspetto, l’esperta di Pictet aggiunge che questa straordinaria espansione delle nuove tecnologie apre anche il mondo della finanza a chi finora non aveva neppure un conto in banca.
L’inclusione finanziaria digitale resta concentrata sulla spesa, ma si sta espandendo rapidamente anche ai prestiti, grazie anche ad algoritmi innovativi noti come “loan engine”. Nel nuovo mondo emergente, fintech e big tech sostituiscono le banche con le piattaforme decentralizzate. Anche molti governi emergenti sono consapevoli dei vantaggi che può offrire il digital banking e spingono verso le alternative digitali, come in Messico, Sud Africa e Indonesia, la cui popolazione continua a non avere un conto, ma il 74% può accedere al “mobile money”.
Le alternative al sistema bancario tradizionale trovano utilizzo nei mercati emergenti anche nell’ambito delle rimesse internazionali, dove la domanda è in crescita e i costi in calo.
Inoltre, in questo nuovo panorama caratterizzato dalla rivoluzione digitale, un importante e drastico cambiamento per il mondo finanziario dei mercati emergenti potrebbe essere rappresentato dalle criptovalute, in quanto capaci di ridurre i costi di transazione e in grado di rendere più agevole alle comunità rurali l’accesso ai farmaci, ai nuovi mercati agricoli e a un trasporto più efficiente.
Sabrina Khanniche conclude la sua analisi facendo notare che nelle economie emergenti le criptovalute sono già state adottate in misura significativa nei flussi internazionali, in un trend già evidente nella telefonia mobile e nella finanza digitale, che probabilmente si consoliderà negli anni a venire.
Fonte:www.financialounge.com