Il gasdotto Nord Stream 1 è ancora fermo per circostanze “straordinarie”. Timori dei clienti europei per le mancate forniture di gas a causa del blocco
È quanto comunicato da Gazprom in una lettera vista da Reuters, suscitando le preoccupazioni tra gli acquirenti di gas europei.
Già prima dell’inizio della manutenzione programmata dall’11 luglio, Mosca aveva ridotto la capacità del Nord Stream ad appena il 40%, attribuendo la colpa al ritardo nel rientro delle attrezzature, bloccate in Canada a causa delle sanzioni. Il quotidiano russo Kommersant ha riferito che il 17 luglio il Canada ha inviato in Germania una turbina per il gasdotto Nord Stream, dopo aver completato i lavori di riparazione, ma che l’arrivo in Russia è previsto solo per il 24 luglio, dopo la fine della manutenzione.
La preoccupazione ora è che la manutenzione non si concluda in tempo, e i governi italiano e tedesco avvertono che potrebbe essere usata come pretesto da Mosca per continuare ad inviare sempre meno gas in Europa.
I siti di stoccaggio sotterraneo europei sono attualmente riempiti al 64%, con un obiettivo dell’80% entro il 1° novembre. Se Nord Stream 1 non dovesse riaprire a metà luglio, l’Europa potrebbe non disporre di forniture di gas sufficienti per i mesi invernali di massima richiesta.
Intanto i prezzi del gas in Europa sono già triplicati rispetto a quelli di un anno fa e stanno contribuendo pesantemente all’inflazione e alle tensioni politiche.
Fonte:www.reuters.com
