Peter Kraus di Aperture Investors esamina la possibile evoluzione dello scenario macro e consiglia di iniziare ad accumulare posizioni in ambito azionario e in quello del credito
Secondo Peter Kraus, CEO di Aperture Investors, parte dell’ecosistema Generali Investments, a mano a mano che nell’azionario gli utili saranno rivisti al ribasso e sarà evidente che la Fed deve continuare ad aumentare i tassi più a lungo del previsto, si profileranno ulteriori ribassi.
“Non abbiamo ancora visto il minimo nei mercati azionari statunitensi o in altri paesi, forse con l’eccezione della Cina. All’interno dell’Europa, la Germania sembra affrontare la sfida più grande, seguita da Italia e Francia. Il Regno Unito, sebbene debole, sarà meno colpito da queste condizioni”, puntualizza Kraus.
Inoltre, il manager di Aperture Investors non vede all’orizzonte un agente deflazionistico diverso dai tassi di interesse capace di rallentare la crescita e, a sua volta, ridurre la domanda, provocando una reazione sui prezzi.
In questo scenario così cupo, Kraus consiglia agli investitori di iniziare a pianificare l’allocazione della liquidità nel comparto azionario e in quello del credito: “Penso che i mercati abbiano compiuto oltre due terzi della loro strada verso il punto minimo. Dal momento che è praticamente impossibile prevedere tale fondo in modo coerente, iniziare ad allocare durante la fase di discesa è un approccio sensato”.
Il manager conclude la sua analisi sottolineando che si possono trovare opportunità molto interessanti nel credito privato, mentre, per quanto riguarda il private equity, Kraus sostiene che le società in crescita che sono state sopravvalutate in modo aggressivo potrebbero andare incontro a un periodo di massimo stress.
Fonte:www.financialounge.com