Cosa aspettarsi dalle possibili dimissioni del premier Mario Draghi
Mario Draghi ha presentato a Sergio Mattarella le sue dimissioni, che il capo dello Stato ha respinto, invitando il premier a recarsi alle camere mercoledì.
L’incertezza politica ha portato forti tensioni più sul mercato azionario che su quello obbligazionario, con lo spread salito fino a 228 punti base.
Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia, in una nota sottolinea che “il congelamento delle dimissioni da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il rinvio a mercoledì in Parlamento per cercare di trovare una soluzione in extremis per mantenere l’ex governatore della BCE alla guida dell’esecutivo di Palazzo Chigi hanno disinnescato le vendite sulle piazze finanziarie”.
Per l’esperto, la soluzione favorita dalle istituzioni europee, capace di garantire “un processo più accelerato per il programma della BCE per evitare la frammentazione finanziaria all’interno dell’eurozona (il cosiddetto scudo anti-spread)”, è quella che vede Draghi a capo dell’esecutivo.
Sempre secondo Diodovich, le alternative, troppo punitive per l’economia italiana in un momento così delicato da un punto di vista geopolitico, economico e sanitario, potrebbero portare forti tensioni con uno spread btp-bund “ben al di sopra dei 250 punti base che potrebbe spingersi anche verso i 300 pb in caso di elezioni anticipate”.
Fonte:www.reuters.com