Il governo Draghi ha ottenuto la fiducia in Senato sul Dl Aiuti, anche se il Movimento 5 Stelle, come preannunciato, non ha votato
È quindi in sospeso la crisi di governo che sembrava scontata dopo l’uscita del M5S dall’aula del Senato al momento del voto di fiducia sul Dl Aiuti, convertito in legge.
I 5 Stelle chiedono, infatti, che l’esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce faccia di più per ridurre i prezzi di luce e gas, anche se questo significa aumentare il deficit. Inoltre, il decreto Aiuti, che prevede un pacchetto di aiuti a famiglie e imprese, comprende anche una disposizione che consente alla città di Roma di costruire un gigantesco inceneritore di rifiuti, progetto a cui i 5 Stelle si sono sempre opposti.
La mozione è passata con 172 voti favorevoli e 39 contrari.
L’Italia tornerà a votare entro la prima metà del prossimo anno, anche se il rischio di elezioni anticipate in autunno spaventa i mercati.
Intanto, Piazza Affari ha chiuso in calo del 3,44%, mentre lo spread sul debito Italia/Germania ha toccato un massimo intraday di 228 punti base, livello più alto da circa un mese, per chiudere a 222 punti dai 208 della chiusura di ieri.
Fonte:www.reuters.com