Il biglietto verde ai massimi da vent’anni su euro, yen e principali valute sottolinea un’avversione al rischio destinata a durare almeno un trimestre o due
Mentre l’euro è in calo di oltre il 10% da inizio anno, lo yen giapponese è sotto di quasi il 15% sul biglietto verde e le perdite della sterlina britannica si cifrano vicino al 12%, il protagonista indiscusso è il dollaro, nel quale cercano rifugio i capitali globali, con l’indice che ne misura l’andamento contro sei valute, Canada, Corona svedese e Franco svizzero, euro, yen e sterlina, che da inizio anno ha segnato un balzo del 12% ai massimi di due decenni, dopo un rialzo del 7% nel 2021.
L’indice riproduce attualmente l’andamento ponderato del dollaro rispetto a euro (57,6% del paniere), yen (13,6%), sterlina (11,9%), dollaro canadese (9,1%), corona svedese (4,2%) e franco svizzero (3,6%).
Ora che queste valute vanno a picco, il dollaro continua a salire soprattutto per la forte avversione al rischio che spinge gli stessi investitori a cercare riparo nel bene rifugio per eccellenza e per i rendimenti più alti rispetto a Europa e Giappone.
Stando ad un sondaggio Reuters condotto da 48 analisti specializzati, il trend continuerà per almeno tre mesi. In particolare, per 37 di questi esperti si arriverà fino al quarto trimestre, mentre solo per 11 il rialzo durerà meno di tre mesi, il tutto quando le previsioni di rimbalzo di euro e yen si spingono verso la metà del 2023.
Fonte:www.financialounge.com