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Gran Bretagna, Johnson sull’orlo del baratro dopo dimissioni ministri

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Il primo ministro britannico Boris Johnson sarà messo sotto torchio oggi in Parlamento, con la sua premiership sull’orlo del baratro dopo una serie di dimissioni da parte di ministri che hanno sottolineato la sua inadeguatezza a governare

 

Il ministro delle Finanze (cancelliere dello Scacchiere), Rishi Sunak, e quello della Sanità, Sajid Javid, si sono dimessi ieri, insieme a una mezza dozzina di altri membri del governo, dichiarando di non poter più restare dopo l’ultimo di una serie di scandali che hanno colpito l’amministrazione negli ultimi mesi.
Un numero crescente di parlamentari del Partito conservatore al governo ha detto che per Johnson il dado ormai è tratto. Tuttavia, il primo ministro ha dimostrato la propria determinazione a rimanere in carica, nominando Nadhim Zahawi, già ministro dell’Istruzione, come nuovo responsabile delle Finanze, in aggiunta a nuovi sostituti per alcuni degli altri posti vacanti.
“Sospetto che dovremo trascinarlo a calci e urla da Downing Street”, ha detto a Reuters un membro del partito conservatore, parlando in condizione di anonimato. “Ma se dobbiamo farlo in questo modo, lo faremo”.
Negli ultimi mesi, la leadership di Johnson è stata afflitta da scandali e passi falsi: il primo ministro è stato multato dalla polizia per aver violato le norme sull’isolamento contro il Covid-19 dopo la pubblicazione di un rapporto sul comportamento dei funzionari di Downing Street che non hanno rispettato il lockdown.
A ciò si aggiungono anche inversioni di rotta in ambito politico, una difesa infelice a favore di un parlamentare che ha violato le regole sulle ‘lobby’ e critiche sulle poche misure adottate per affrontare l’aumento dell’inflazione.

 

 

Fonte:www.euronews.com