A Dubai si fa sempre più concreta l’idea di utilizzare i robot per migliorare le condizioni di vita del Paese
Dubai è pronta al cambiamento: nella città degli Emirati Arabi, infatti, i robot stanno rapidamente diventando una parte della vita quotidiana grazie alla mentalità proiettata a un futuro guidato dalla tecnologia che la renderà una delle città più all’avanguardia nel mondo.
“Dubai è su questa rotta da 20 anni, e stiamo sempre più permettendo ai servizi digitali di fornire livelli di comfort maggiori ai cittadini. Grazie alla base che abbiamo costruito ora possiamo iniziare a beneficiare del ruolo dei robot all’interno delle nostre società per fornire alcuni servizi e aumentare l’efficienza di altri che le imprese o che il governo vogliono migliorare”, ha fatto sapere Khalifa Al Qama, direttore dei Future Labs della Dubai Future Foundation.
L’idea è quella di utilizzare i robot in settori chiave come il settore manifatturiero, la chirurgia, la sicurezza e il settore del delivery.
Il dottor Yaser Saeedi ha spiegato che la tecnologia aiuterà la chirurgia a eseguire lavori complessi, riducendo al minimo l’invasività, migliorando l’esperienza dei pazienti e aumentando la precisione di protesi come i bracci meccanici. Inoltre, con la robotica è possibile ottenere risultati migliori rispetto a quanto era possibile con la chirurgia tradizionale, riducendo le perdite di sangue e i tempi di recupero dopo un’operazione.
Matthias Krause, direttore generale della DG World ha sottolineato come “ci sia stato un notevole incremento dell’interesse nella robotica e in particolare nei cani robot Boston Dynamic”. Ha poi aggiunto: “La polizia investigativa ha da subito cercato di capire quanto potesse essere importante l’uso di queste invenzioni nelle indagini sulle scene del crimine”. Il Boston Dynamic è un cane robot che svolge attività di ispezione, si reca sulle scene del crimine o nelle situazioni di alta emergenza per raccogliere informazioni.
Il progetto “Singularious”, sviluppato dalla Arious Holding, sta portando la robotica e l’intelligenza artificiale a un livello più avanzato, un passo oltre la smart city.
“Vogliamo creare e costruire un nuovo tipo di città per il futuro, che siano basate sull’intelligenza artificiale piuttosto che da edifici senza senso. Una consious city è capace di pensare a se stessa da sola grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale e creerà un nuovo tipo di città che avrà un effetto enorme sugli stili di vita e sullo sviluppo dei luoghi dove abiteremo”, ha affermato Chris Roberts, presidente di Singularious e CEO di Eltizam.
Lo scienziato cognitivo Ben Goertzel, conosciuto per aver creato i robot umanoidi Sofia, Desdemona e Grace, ha spiegato che “la gran parte delle smart city si riduce a essere una mera raccolta di dispositivi intelligenti che fanno cose particolari e che non sono integrati in un unico sistema cognitivo”, sottolineando come l’obiettivo delle conscious city sia “mettere davvero il livello di intelligenza delle città al servizio delle persone che ci vivono”.
“Credo che avere un robot umanoide che convive con noi nel nostro stesso modo ci può dare più naturalezza quando ci rapportiamo all’intelligenza artificiale, perché a quel punto non servirà più maneggiare un telefono o parlare a un microfono o a un assistente vocale come Alexa: sarà tutto più diretto e naturale”, ha concluso lo scienziato.
Fonte:www.euronews.com