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S&P 500 verso chiusura semestrale peggiore degli ultimi decenni

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L’indice S&P 500 ha recuperato parte delle perdite ma si avvia a chiudere il semestre peggiore degli ultimi decenni; crescono i timori di una recessione vista la determinazione della Federal Reserve nella lotta all’inflazione

 

L’S&P 500 è sceso dello 0,5% e si avvia a chiudere con la perdita semestrale maggiore dal 1970. L’indice Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,6% o di 170 punti, mentre il Nasdaq è sceso dello 0,8%.

Gli energetici hanno pesato su tutto il mercato, con la pressione del calo dei prezzi del petrolio, dopo che l’OPEC+ ha dichiarato che si atterrà al piano di produzione precedentemente annunciato, resistendo alle richieste di aumentare il ritmo della produzione.

Dopo due giorni di riunioni, l’OPEC+ ha dichiarato che aumenterà la produzione mensile complessiva per il mese di agosto a 648.000 barili al giorno, invariata rispetto all’accordo raggiunto all’inizio del mese.

Coterra Energy (NYSE:CTRA), APA (NASDAQ:APA) ed Exxon Mobil (NYSE:XOM) sono scesi entrambi di circa il 3%.

I titoli tech hanno recuperato parte delle perdite ma continuano a pesare sul resto del mercato, sebbene il rendimento dei Treasury si sia abbassato dopo i segnali di rallentamento della crescita.

Apple (NASDAQ:AAPL), Amazon (NASDAQ:AMZN), Alphabet (NASDAQ:GOOGL), Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Meta Platforms (NASDAQ:META) sono scesi tutti più dell’1%.

Anche i titoli dei chip, che hanno guidato lo scivolone del settore tecnologico il giorno prima, sono stati in controtendenza, mentre gli investitori attendono i risultati trimestrali del big del settore Nvidia (NASDAQ:NVDA).

 

 

Fonte:www.euronews.com