Secondo Giuliano D’Acunti di Invesco, gli NFT, le criptovalute e la tokenizzazione rappresentano sempre più il Metaverso, realtà virtuale in continua evoluzione destinata a rendere immersiva l’esperienza delle persone nel web
Giuliano D’Acunti, Country Head per l’Italia di Invesco, informa che, per un funzionamento ottimale del Metaverso, la tecnologia blockchain può rappresentare un mezzo sicuro e verificabile di transazioni digitali.
“In un sistema centralizzato, il modello precedentemente preferito per le transazioni digitali vedeva un singolo partecipante memorizzare e custodire tutti i dati. In un sistema decentralizzato, come previsto per la blockchain, questa configurazione hub-and-spoke è sostituita da una rete in cui ogni utente ospita una copia del libro mastro”, specifica D’Acunti.
Si presume, quindi, che gran parte del Metaverso operi in questo modo, con la blockchain e il suo uso di “smart contracts” o “contratti intelligenti” che fungono da infrastruttura abilitante. Oggi la tecnologia blockchain dominante è Ethereum, una piattaforma decentralizzata del Web 3.0 per la creazione e pubblicazione peer-to-peer di contratti intelligenti creati in un linguaggio di programmazione “Turing-complete”.
Giuliano D’Acunti sottolinea che gli NFT, le criptovalute e la tokenizzazione si rivelano sempre più decisivi per il successo del Metaverso in quanto garantiscono sicure transazioni digitali agli utenti, che quindi sanno cosa pagano e sanno cosa ricevono in cambio. “I token non fungibili (NFT) rappresentano probabilmente la prova più convincente ad oggi dell’efficacia delle transazioni nel Metaverso abilitate dalla blockchain. Ed effettivamente è stato proprio un netto aumento delle vendite di NFT alla fine del 2021 che ha contribuito ad alimentare la popolarità del fenomeno del Metaverso”, conclude il Country Head per l’Italia di Invesco.
Fonte:www.financialounge.com