La società di credito svizzera avverte che ci saranno delle probabili perdite nel secondo trimestre
Attraverso un comunicato, Credit Suisse ha voluto far sapere che “la combinazione dell’attuale situazione geopolitica in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la significativa stretta alla politica monetaria da parte delle principali banche centrali in risposta al sostanziale aumento dell’inflazione e la revoca delle misure di stimolo legate al Covid-19 hanno portato a un’accentuata volatilità del mercato, a deboli flussi di clienti e a una continua riduzione della leva finanziaria da parte dei clienti, in particolare nella regione Apac (Asia Pacifico)”.
La società ha anche aggiunto che, nell’ambito dell’investment banking, “l’impatto di queste condizioni, in aggiunta ai persistenti bassi livelli di emissione sui mercati dei capitali e all’ampliamento degli spread creditizi porteranno probabilmente a una perdita per la divisione e a una perdita per il gruppo nel secondo trimestre del 2022″. Dunque, un ulteriore duro colpo per l’istituto di credito attualmente in difficoltà.
Fonte:www.reuters.com