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DWS, chief executive officer si dimette per lo scandalo greenwashing

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The concept of resignation. The employee who broke the pencil

Il Ceo della DWS Group Asoka Woehrmann, sospettato di greenwashing, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni dopo che la polizia tedesca ha fatto irruzione nel quartier generale della società a Francoforte

 

DWS Group, asset manager quotato e controllato da Deutsche Bank, attraverso un comunicato ha riferito che le dimissioni di Asoka Woehrmann saranno effettive a partire da giovedì 9 giugno e che il chief executive officer verrà sostituito da Stefan Hoops, attualmente a capo della divisione Corporate Bank della controllante Deutsche Bank.

Secondo le autorità tedesche, DWS, uno dei maggiori gestori di fondi in Europa, avrebbe gonfiato le credenziali dei propri fondi ESG, le quali, “contrariamente a quanto affermato nei documenti di vendita dei fondi DWS”, hanno svolto “solo un ruolo marginale negli investimenti”.

La BaFin (la Consob tedesca) ha avviato l’indagine su Deutsche Bank l’anno scorso, dopo un’analoga inchiesta della Securities and Exchanges Commission degli Stati Uniti, la quale, sollecitata dalle accuse dell’ex dirigente di DWS Desiree Fixler e grazie alle sue informazioni, ha reso pubbliche le proprie indagini sul gestore tedesco nell’agosto dello scorso anno. La Sec ha affermato che la società ha reso dichiarazioni fuorvianti nel suo rapporto annuale 2020, sostenendo che più della metà dei 900 miliardi di dollari di patrimonio del gruppo erano investiti secondo criteri ambientali, sociali e di governance (ESG).

Il titolo della società dei fondi controllata da Deutsche Bank sta perdendo il 7% ad euro 31,02 a Francoforte sul -5,7% della vigilia, mentre l’istituto di credito è in rialzo dello 0,8% sul 2,5% perso martedì sera.

 

 

Fonte: www.reuters.com