Il mercato non ha ancora gli elementi per prendere le misure al nuovo ordine globale che potrebbe definirsi e concretizzarsi al termine di due eventi importantissimi: le elezioni USA e il Congresso di Shanghai
Due gli eventi che si terranno quasi in contemporanea questo autunno e che potrebbero apportare dei cambiamenti significativi al nuovo assetto mondiale: il Congresso di partito in Cina ad ottobre e le elezioni di midterm a inizio novembre in USA. Se dal Congresso di Shanghai e dalle elezioni USA usciranno segnali importanti, sicuramente saranno valutati e prezzati. Nel frattempo, per l’investitore non è il momento di rincorrere i ‘top’ e i ‘bottom’ temporanei di mercato.
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping in autunno, a Shanghai, deve presentarsi ai 2.300 delegati e soprattutto ai 7 membri del Politburo con la risoluzione di uno dei tanti problemi che affliggono la Cina negli ultimi tempi: il Covid. Il virus, infatti, ha costretto il paese a nuovi lockdown costosissimi per l’economia e ha sferrato un duro colpo alla città portuale simbolo della potenza economica cinese. Una mancata svolta andrebbe ad aggiungersi, oltre all’economia in freno e alla lotta alla corruzione e alla povertà non ancora vinta, al rischioso supporto, seppur non concreto, del presidente Xi a Putin.
Intanto, il Presidente Biden risulta essere sempre più lontano dagli americani. Il suo gradimento, infatti, è ai minimi e le rilevazioni Rasmussen, il 20 maggio, lo davano 10 punti sotto Trump 4 anni prima, con il tasso di approvazione al record negativo di -30. A novembre si voterà per il Congresso e potrebbe esserci la possibilità di nuove leadership in entrambi i partiti.
Fonte:www.financialounge.com