Sia Wall Street che l’azionario europeo sembrano usciti dalla correzione ma il potenziale di risalita resta limitato. Per 1-2 mesi navigazione a vista in attesa di certezze su inflazione, crescita, utili e crisi ucraina
Il primo trimestre del 2022 dei mercati è praticamente archiviato con Wall Street sotto di poco più del 5% da dove era partita tre mesi fa e l’azionario europeo misurato dall’indice Stoxx 600 in calo più accentuato, appena oltre l’8%. Entrambi sono fuori dal territorio correzione, abbastanza distanti dai minimi toccati tre settimane fa sotto la doppia pressione della guerra in Ucraina e di una decisa stretta monetaria in arrivo causa inflazione galoppante, più severa in USA e molto meno in Europa. Salvo nuovi violenti shock in arrivo su entrambi i fronti, che al momento sembrano poco probabili, i due principali mercati azionari del pianeta sembrano aver trovato un ‘pavimento’ abbastanza solido, che per Wall Street si cifra nell’area dei 4.200 punti dell’indice S&P 500.
POTENZIALE DI RISALITA LIMITATO
Ma il potenziale di risalita sembra anche esso limitato, fino a che non scende la nebbia ancora fitta delle incertezze di breve termine. Un punto di svolta potrebbe arrivare nella seconda metà di aprile con la stagione delle trimestrali americane, magari andando a coincidere non tanto con l’archiviazione della crisi russo-ucraina, che richiederà un bel po’ di tempo, ma con un qualche tipo di esito, come un cessate il fuoco.
Fonte:www.investing.com