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Petrolio in calo, diplomazia al lavoro, su i contagi in Cina

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Il petrolio è in calo negli scambi asiatici di questo martedì, e tocca il minimo di due settimane

 

Proseguono i dialoghi tra Ucraina e Russia per una risoluzione del conflitto, mentre i lockdown in Cina in risposta al nuovo amento dei contagi fanno temere per la domanda.

I future Brent crollano del 4,09% a 102,54 dollari alle 4:42 AM CET, mentre i future WTI scendono del 4,05% a 98,84 dollari.

Proseguono gli sforzi diplomatici per mettere fine al conflitto iniziato con l’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio. Il Presidente ucraino Zelenskiy ha dichiarato che oggi proseguiranno i negoziati. Ha aggiunto di aver parlato con il Primo Ministro israeliano Naftali Bennett nell’ambito delle trattative per terminare il conflitto con la Russia “con una pace giusta”.

La Russia è il secondo esportatore mondiale di greggio e i timori per le forniture continuano.

Fatih Birol, Direttore dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, ha chiesto lunedì ai paesi produttori di petrolio di aumentare la produzione per stabilizzare i mercati. Il Premier britannico Boris Johnson tenterà con una visita nel paese di persuadere l’Arabia Saudita ad aumentare la produzione.

Intanto continuano a salire i casi di COVID-19 in Cina, con nuovi casi sintomatici più che raddoppiati in un solo giorno. La provincia di Jilin è nuovamente in lockdown insieme alla città di Shenzhen, mentre il virus si diffonde rapidamente nel nordest del paese.

 

 

 

Fonte:www.investing.com