Secondo Carlo Benetti, Market Specialist di GAM SGR, il settore energetico, il lusso, i finanziari sono favoriti dal nuovo scenario, mentre anche le piccole e medie capitalizzazioni svizzere sono tornate interessanti
La cooperazione e la creazione di benessere generano di concordia, dove passano le merci non passano gli eserciti, diceva Frédéric Bastiat, ma vale anche l’opposto, dove passano i carri armati non passano le merci e l’impoverimento è assicurato. Le implicazioni dell’aggressione russa all’Ucraina sono molteplici e secondo Carlo Benetti, Market Specialist di GAM SGR, si possono individuare almeno tre livelli nei quali scomporre l’analisi. Il primo è politico. È stata superata una linea rossa, negli anni sono stati ignorati o sottovalutati i comportamenti di Putin mentre nelle ultime ore si sono succedute molte prime volte: in Germania si parla di aumentare le spese militari, l’UE finanzia l’acquisto di armi per un paese in guerra, si avvertono sinistri, riferimenti all’impiego di armi nucleari, anche la Svezia invia armi e la Svizzera incrina la sua tradizionale neutralità.
Fonte:www.benzinga.com