Le azioni sono andate sotto pressione questo lunedì, dopo un fine settimana di tensioni per via delle sanzioni sulla Russia dopo l’invasine in Ucraina
Le banche sono state colpite in modo particolarmente duro. USA e UE si sono mossi per bloccare le banche russe dal sistema internazionale di messaggistica bancaria SWIFT, rendendo più difficile i traferimenti di denaro, inoltre si sono mossi per congelare i beni della banca centrale russa detenuti all’estero. Entrambe le mosse hanno soffocato il sistema finanziario russo, costringendolo a chiudere i mercati azionari locali.
La valuta russa è crollata ai minimi storici e i notiziari televisivi negli Stati Uniti hanno mostrato immagini di lunghe file agli ATM in Russia per cercare di ritirare denaro.
Le notizie sull’Ucraina stanno anche mettendo sotto pressione il mondo corporate a ritirare gli investimenti in vari progetti russi. La grande compagnia petrolifera BP (NYSE:BP) ha dichiarato nel fine settimana che sarebbe uscita dalla sua partecipazione di quasi il 20% in Rosneft, e Shell (LON:RDSa) ha fatto sapere lunedì che sarebbe uscita dalla sua partecipazione in Gazprom (MCX:GAZP).
Ci potrebbero essere altre cessioni di questo tipo annunciate nei prossimi giorni, mentre il mondo continua a fare pressione sulla Russia.
Fonte:www.euronews.com