Credit Suisse ha detto ieri che “respinge con forza” le accuse di illeciti dopo che dozzine di media hanno pubblicato i risultati di indagini coordinate in stile Panama Papers su una fuga di dati relativi a migliaia di conti della banca dei decenni passati
Una fonte ha fatto trapelare le informazioni relative a conti che vanno dal 1940 al 2010 al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, che le ha condivise con l’Organized Crime and Corruption Reporting Project e con altri 46 organi di stampa tra cui il New York Times, il quotidiano britannico Guardian e il francese Le Monde. In Italia oggi l’inchiesta era riportata da La Stampa.
Le accuse riportate dai media includono il fatto che tra i clienti della banca ci sono criminali che commettono violazioni dei diritti umani e uomini d’affari soggetti a sanzioni.
“Credit Suisse respinge con forza le accuse e le insinuazioni sulle presunte pratiche commerciali della banca”, ha detto Credit Suisse in una dichiarazione rilasciata in risposta alle indiscrezioni stampa.
“Le questioni presentate sono prevalentemente storiche… e i resoconti di queste vicende sono basati su informazioni parziali, imprecise o selettive estrapolate dal contesto, con il risultato di interpretazioni tendenziose della condotta aziendale della banca”.
La banca ha detto di aver ricevuto “numerose richieste” dal consorzio nelle ultime tre settimane e ha rivisto molti dei conti in questione.
Fonte:www.euronews.com