Intesa Sanpaolo (MI:ISP) alza il velo sul piano al 2025 che è imperniato sulla “solida e sostenibile” creazione e distribuzione di valore, su un’elevata patrimonializzazione e una “marcata connotazione” sotto il profilo Esg
Il piano vede per gli azionisti la distribuzione di oltre 22 miliardi di dividendi cash con un payout ratio del 70% per ogni anno e un buyback nel 2022 per 3,4 miliardi, dice una nota.
Ogni ulteriore eventuale distribuzione sarà valutata anno per anno a partire dal 2023, aggiunge la banca.
Per l’esercizio 2021 la banca propone la distribuzione di un dividendo cash di 7,89 cent per azione pari a complessivi 1,5 miliardi che si aggiungono all’acconto da 1,4 miliardi già erogato a novembre.
L’utile netto è visto al 2025 a 6,5 miliardi dai 4,2 miliardi registrati nel 2021 nonostante stanziamenti complessivi per la sostenibilità futura dei risultati di 2,2 miliardi, di cui 1,7 miliardi nel solo quarto trimestre. Il Rote è atteso a circa il 14% a fine piano.
Per il 2022 è previsto un utile netto di oltre 5 miliardi.
Per l’intero arco temporale del piano è previsto un Cet1 fully phased-in, calcolato secondo le regole di Basilea 3 e 4, di oltre 12%.
È prevista una “significativa” riduzione del profilo di rischio con un’incidenza dei crediti deteriorati rispetto ai crediti totali allo 0,8% nel 2025 al netto di rettifiche e un costo del rischio di circa 40 punti base in arco piano.
Fonte:www.tradingview.com