I decisori politici dell’Unione europea devono fare di più per attirare investimenti nel settore delle telecomunicazioni se il blocco vuole che la propria economia diventi più indipendente da potenze mondiali come Asia e Stati Uniti
È quanto si legge in un dossier dell’associazione europea degli operatori delle telecomunicazioni Etno (European Telecommunications Network Operator).
Il blocco dei 27 Paesi punta sul 5G per uscire da una recessione innescata dalla pandemia di Covid-19 e per affermare la propria leadership nel mercato dei dispositivi con connessione internet.
Nonostante nel 2020 gli investimenti nelle reti fibra e nella tecnologia ad alta velocità 5G siano stati pari a 52,2 miliardi di euro, cifre record rispetto ai quattro anni precedenti, il settore europeo delle telecomunicazioni resta comunque indietro se confrontato con le rivali di tutto il mondo, secondo uno studio condotto dall’azienda Analysys Mason.
In termini di spesa in conto capitale pro-capite le cifre europee si attestano a 96,3 euro, a fronte dei 191,9 euro degli Stati Uniti e i 115,4 della Corea del Sud, secondo il report.
“L’aumento degli investimenti nelle telecomunicazioni e la resilienza del settore sono vantaggiosi da un punto di vista sociale e rappresentano fattori chiave per il piano europeo ‘Open Strategic Autonomy'”, si afferma nello studio.
Fonte:www.proiezionidiborsa.com