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Venerdì nero per le cripto, Bitcoin scivola sotto i $39 mila

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Seduta più che complessa per gli asset digitali, che nella scorsa notte hanno spazzato via quasi $150 miliardi di capitalizzazione di mercato, secondo i numeri di Coinmarketcap.com

 

Questa mattina, il Bitcoin perde l’8% sotto la soglia critica dei $39 mila, con un -15% registrato a gennaio, l’Ethereum scende sotto i $2.900 (-21% questo mese), mentre Cardano e Solana cedono rispettivamente il 9,3% e 8%.

Russia contro il mining

Ad dare un input alle operazione di vendita ci ha pensato la proposta della banca centrale russa di vietare l’uso e il mining delle criptovalute nel paese, uno dei più importanti ‘miner’ del mondo, a seguito dei pericoli posti dalle cripto alla stabilità finanziaria.

Nonostante, nel 2020, la Russia abbia concesso un riconoscimento legale alle valute, pur vietandole come mezzo di pagamento, in un report pubblicato giovedì la banca centrale ha affermato che la domanda speculativa ha determinato in primo luogo la rapida crescita delle criptovalute e che le monete virtuali riportano caratteristiche simili a una piramide finanziaria,

L’istituzione ha avvertito, inoltre, di possibili bolle di mercato e ha proposto nuovi meccanismi per impedire transazioni tra criptovalute e valute tradizionali, e fermare l’uso e la vendita di asset virtuali.

E, come se non bastasse, l’exchange di criptovalute Crypto.com ha subito un attacco hacker questa settimana che ha colpito oltre 500 utenti. Tuttavia, da Crypto.com assicurano che i fondi dei loro clienti non sono stati compromessi perché le transazioni sono state in maggior parte bloccate, e nei restanti casi, rimborsate.

 

 

Fonte:www.proiezionidiborsa.com