L’Unione europea pone il veto alla fusione tra i costruttori navali sudcoreani Hyundai e Daewoo, affermando che un’unione tra due dei più grandi colossi del settore avrebbe concesso troppo potere alla società in merito alla produzione di vettori di gas naturale liquefatto
La responsabile europea per la concorrenza, Margrethe Vestager, afferma che la fusione “avrebbe portato a una minore scelta, prezzi più elevati e, in definitiva, meno innovazione per i clienti europei”.
“Circa un quarto di tutto il consumo energetico dell’Unione – dice la danese, (anche) vice presidente esecutiva della Commissione europea – è rappresentato dal gas naturale, la maggior parte del quale viene importato anche sotto forma liquefatta (GNL).
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Il prodotto al centro della decisione odierna è una parte essenziale della catena di approvvigionamento del gas liquefatto, dato che le grandi navi GNL lo trasportano da diverse regioni di produzione in Europa”.
Stando alle normative dell’Unione, la Commissione europea può rifiutare le fusioni anche al di fuori dei suoi confini, in quanto influenzerebbero i mercati del blocco dei 27 Stati membri.
Si tratta della decima fusione bloccata nell’ultimo decennio, tra le circa 3.000 richieste di approvazione.
Fonte:www.euronews.com