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Goldman Sachs declassa Moncler, rischi da “prosperità comune” di Xi

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Moncler scambia sul fondo del listino principale di Palazzo Mezzanotte negli scambi odierni (-2,8% ad euro 66,26 con minimi del -4%) a seguito del downgrade di Goldman Sachs (NYSE:GS) a ‘Sell’ dal precedente ‘Neutral’

 

 

Secondo il colosso degli investimenti, nonostante “lo slancio del marchio nel periodo di vendita più importante dell’anno” e la performance da inizio anno (+32%), “le prospettive positive per il quarto trimestre 2021 e il primo trimestre 2022 sembrano già prezzate”. Inoltre, “le previsioni sull’exit per il full year 2022 sono del -6% al di sotto del Visible Alpha Consensus”.
Sul titolo pensano anche le nuove previsioni di Goldman Sachs sulla crescita delle vendite globali del settore del lusso per il 2022, ora al +9% dal precedente +13,5%, e per il 2023 (+7% da +11,5%), a causa di “un deterioramento di alcuni fattori che sono fortemente correlati alla spesa discrezionale di fascia alta”, ed in particolare “nella regione cinese” per “la potenziale regolamentazione associata alla Prosperità comune del governo”.
Le prospettive di crescita a lungo termine per il consumo di beni di lusso “restano comunque positive”, avvertono dalla banca d’investimento, e la Cina continentale rimane “il motore di crescita più importante nel nostro quadro globale”.
Non ci sono ancora dettagli sull’attuazione delle nuove politiche di Xi Jinping, ma le iniziative che promuovono una maggiore prosperità e crescita del reddito “potrebbero dimostrarsi positive per il consumo di beni di fascia alta in Cina sul lungo termine”.

 

 

 

Fonte:www.finanzialounge.com