Home Dal mondo Facebook diventa ‘META’: fattori da seguire sui mercati

Facebook diventa ‘META’: fattori da seguire sui mercati

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Dopo il Pil degli Stati Uniti, oggi l’attenzione macro è focalizzata su inflazione e Pil dell’area euro dopo che la Bce ha mantenuto stabili gli stimoli monetari nella riunione di giovedì

 

 

Intanto Facebook (NASDAQ:FB) si lancia nella realtà virtuale e cambia nome, mentre deludono i conti di Amazon (NASDAQ:AMZN). In Italia, il governo Draghi ha approvato la manovra 2022. Questi sono i cinque fattori più importante da seguire sui mercati nell’ultima seduta di ottobre:

Dopo aver confermato la dotazione del Pepp (1.850 miliardi), la presidente Christine Lagarde ha riconosciuto in conferenza stampa che l’inflazione elevata durerà più a lungo del previsto e che aumenterà prima di scendere. Pertanto, l’attenzione macro oggi è focalizzata su inflazione (3,4% a settembre YoY massimi da 2008 ) e Pil dell’Eurozona, che daranno conto dello stato di salute dell’economia dell’area valutaria.

Non si chiamerà più Facebook (NASDAQ:FB), ma META. Lo ha annunciato ieri l’amministratore delegato del colosso tecnologico, Mark Zuckerberg, introducendo il concetto di realtà virtuale, chiamato ‘metaverso’ come prossimo passo per il social media creato nel 2004.

“L’utente “sarà nell’esperienza, non si limiterà ad osservare”, ha affermato Zuckerberg. “Chiamiamo tutto questo ‘metaverso’ e riguarderà ogni prodotto che realizziamo. La qualità che distingue il metaverso sarà una sensazione di presenza, sarete lì con un’altra persona o in un altro posto”.

Intanto continua la stagione degli utili, con Apple Inc (NASDAQ:AAPL) che non soffre la crisi dei chip e batte le previsioni del mercato al contrario di Amazon (NASDAQ:AMZN) che, sotto la guida di Andy Jassy, chiude il secondo trimestre di fila sotto il consenso.

Nella serata di giovedì, il Cdm ha approvato la manovra per il 2022 che punta a ridurre il deficit di bilancio per il 2022 al 5,6% del Pil nazionale, dal 9,4% rilevato quest’anno, ad un taglio delle tasse pari a 40 miliardi in 3 anni e una revisione del sistema pensionistico con l’introduzione di Quota 102 e il ritorno al sistema contributivo, tra le altre cose.

 

 

Fonte:www.financialounge.com