Il dollaro, che solitamente si muove in maniera inversa all’oro, è in salita questo mercoledì, dopo aver toccato il minimo di tre settimane il giorno prima
L’oro è in calo negli scambi asiatici di questo mercoledì. Gli investitori attendono il rilascio dei dati sull’occupazione USA, che potrebbero fornire delle indicazioni sulla riduzione degli acquisti da parte della Federal Reserve e sull’aumento dei tassi di interesse.
I future dell’oro sono scesi dello 0,06% a 1.817,05 dollari alle 12:31 AM ET (6:31 AM CEST).
Sul fronte dei dati, l’indice sulla fiducia dei consumatori del Conference Board (CB) si è attestato a 113,8, il minimo di sei mesi, e l’indice sui prezzi delle case S&P/Case-Shiller 20 è salito al massimo record del 19,1% a giugno. La ripresa del mercato del lavoro è uno dei requisiti per il tapering della Fed, dunque l’attenzione è rivolta ai dati sull’occupazione USA, tra cui i dati sull’occupazione non agricola che saranno rilasciati venerdì.
Alcuni membri della BCE si iniziano a interrogare su un eventuale riduzione degli acquisti, dopo che i dati sull’indice dei prezzi al consumo (IPC) della zona euro è cresciuto del 3% ad agosto, superando le attese.
Tra questi il membro del consiglio direttivo della BCE Robert Holzmann, secondo il quale la riduzione degli acquisti dovrebbe essere sull’agenda del Consiglio Direttivo atteso per la prossima settimana.
Le riserve dell’ SPDR Gold Trust (P:GLD) sono scese dello 0,2% a 1.000,26 tonnellate martedì, il minimo da aprile 2020.
Tra gli altri metalli preziosi, l’argento è rimasto invariato a 23,88 dollari l’oncia, mentre il platino è salito dello 0,3% ed il palladio ha guadagnato lo 0,5%.
Fonte:www.financialounge.com