Gli esperti della Commodity Research di Goldman Sachs ritengono rialziste le decisioni Opec, la debolezza della domanda durerà un paio di mesi ma per fine anno i prezzi dovrebbero rimbalzare in area $80 al barile
Con la variante Delta in diffusione in Sud Est Asia e parti d’Europe, i rischi sul versante della domanda hanno fatto scattare un sell off sulle commodity, che ha colpito in
particolare il prezzo del petrolio. Non è stata una risposta agli aumenti produttivi decisi dall’OPEC, limitati a 0,4 milioni di barili al giorno a partire da agosto, che anzi rappresenta una mossa decisamente rialzista per il greggio.
Infatti, l’accordo OPEC si traduce incun’offerta inferiore alle attese, ma i timori che la variante Delta possa impattare la ripresacglobale terranno bassa la domanda di petrolio per un paio di mesi, mentre il potenziale dicrichiesta di commodity resta strutturalmente forte.
VERSO UN ‘TORO’ PLURIENNALE
Per questo gli esperti della Commodity Research di Goldman Sachs (NYSE:GS) mantengono ‘intatta’ l’aspettativa di un mercato ‘toro’ pluriennale per le commodity e hanno persino alzato leggermente le previsioni per fine anno relative proprio al prezzo del petrolio.
Fonte:financialounge.com