Il mancato accordo sull’aumento della produzione spinge il petrolio Wti sui massimi dal 2014. Partenza debole per le Borse Europee
Avvio debole per i listini europei nella prima seduta dopo il fallimento del vertice Opec+. Piazza Affari perde lo 0,3% insieme a Londra, fanno peggio Francoforte e Parigi, che aprono con ribassi intorno al mezzo punto percentuale.
La nuova fumata nera nel vertice Opec+ ha provocato un rialzo del prezzo del petrolio: Brent (+0,3% a 77,4 dollari al barile) e Wti (+2% a 76,6 dollari al barile, ai massimi dal 2014).
La distanza tra Emirati Arabi e altri Paesi Opec – Arabia Saudita in testa – sembra ancora molta.
Nel dettaglio, gli Emirati Arabi chiedono di rivedere il volume di produzione di riferimento, da cui dipende la quota per ciascun Paese, da 3,17 milioni di barili/giorno a 3,8 milioni.
Al momento i futures di Wall Street, che riapre i battenti dopo la chiusura di ieri per l’Indpendence Day, viaggiano intorno alla parità. Chiude in positivo la Borsa di Tokyo: dopo una seduta volatile il Nikkei guadagna lo 0,16% a 28.643 punti.
Fonte:www.financial.com