L’obbligazionario italiano vede tassi in leggero rialzo nella prima seduta del secondo semestre, in linea con la zona euro, mentre migliora l’appetito per il rischio sulla scia di dati favorevoli
Attorno alle 10,30, la forbice tra i tassi Btp e Bund sul tratto a 10 anni IT10DE10=RR si attesta a 103 punti base, invariato dalla seduta di ieri. Il tasso del decennale IT10Y è a 0,84% da 0,83% dell’avvio e dell’ultima chiusura.
Il miglioramento delle prospettive economiche grazie ai progressi nelle vaccinazioni ha ridotto la probabilità di “scenario grave”, ha detto stamani la presidente della Bce Christine Lagarde, pur segnalando le incertezze legate al diffondersi delle varianti.
A confermare che la ripresa nella zona euro acquista slancio, la lettura finale del Pmi manifatturiero della zona euro mostra un indice a 63,4 a giugno rispetto al 63,1 della stima flash.
Nello stesso mese resta solida anche in Italia l’attività del settore manifattura, che si mantiene appena sotto il massimo storico.
I dati Istat, poi, segnalano che a maggio è proseguita la ripresa dell’occupazione, benché il numero di occupati sia ancora inferiore di oltre 700.000 unità rispetto ai livelli pre-Covid, con il tasso di disoccupazione sceso al 10,5%, meglio delle attese che erano pari al 10,8%.
Atteso, sempre da Istat, il dato sul rapporto deficit/Pil nel primo trimestre, caratterizzato da pesanti misure restrittive per contenere l’epidemia di coronavirus.
I riflettori si spostano nel pomeriggio sugli Usa, dove sono attesi una serie di dati a partire dalle nuove richieste settimanali di disoccupazione, dopo la robusta crescita dei posti di lavoro nel settore privato a giugno fotografata ieri da Adp e con gli occhi sugli occupati non agricoli in agenda domani, mentre il mercato cerca indicazioni sulla tempistica Fed di uscita dalla politica di stimolo.
Sul primario, digerita l’emissione dual tranche da 15 miliardi di euro nell’ambito del Next Generation Eu, si attivano oggi sul medio-lungo Spagna e Francia, che offrono rispettivamente fino a 5 miliardi di euro (oltre a 750 milioni in un indicizzato) e 10-11 miliardi.
Fonte:www.tradingview.com