Intanto a Piazza Affari, con uno spread in calo sotto i 110 punti base, il FTSE Italia Banche segna il +1,5% a 9.625,30
Unipol (MI:UNPI) non ferma la scalata sulla Popolare di Sondrio (MI:BPSI) e arriva oltre il 9% del capitale una settimana dopo l’operazione che aveva scosso il risiko bancario italiano.
Come si legge in un comunicato, “per effetto di ulteriori acquisti effettuati sul mercato successivamente alla conclusione della procedura di reverse accelerated book-building dello scorso 26 maggio”, la partecipazione di UnipolSai (MI:US) nella banca lombarda ammonta al 9,01% del capitale (40.850.000 azioni ordinarie).
L’obiettivo della società assicurativa bolognese è arrivare al 10% di Sondrio, ma per quest’obiettivo serve il lascia passare della Bce. Tuttavia, dopo la trasformazione in Spa della stessa banca e potendo contare sulla maggioranza del capitale, Bologna può già dire la sua in termini di governance.
L’ulteriore gradino accende ancora una volta i fari sulle possibili aggregazioni tra le banche italiane, ancora alla ricerca di un importante terzo polo bancario che possa competere con le big a livello europeo dopo Intesa (MI:ISP) e UniCredit (MI:CRDI).
La pista più calda resta il matrimonio tra Sondrio e Bper Banca (MI:EMII), di cui Unipol possiede già il 20%. Uno scenario verosimile che spingerebbe Banco Bpm (MI:BAMI) verso UniCredit, con l’ipotesi spezzatino su Monte dei Paschi (MI:BMPS) che vedrebbe gli asset di Rocca Salimbeni divisi tra MedioCredito e la stessa Gae Aulenti.
Fonte:www.investing.com